sabato 24 gennaio 2009

Un presidente esposto alle intemperie.


William Henry Harrison (9 Febbraio 1773 – 4 Aprile 1841) IX Presidente degli Stati Uniti
d'America.


PROFILO SINISTRO


PROFILO DESTRO


Tra gli anni 20 e gli anni 30 dell'Ottocento gli Stati americani, a cui la Costituzione assegnava competenze in materia, avevano democratizzato il sistema politico, in primo luogo abolendo ogni requisito di censo per l'esercizio del diritto di voto e in secondo luogo sottraendo ai parlamenti statali la scelta degli elettori presidenziali affidandola ai cittadini.
La repubblica americana si fondava ora sul suffragio universale maschile.
Nacquero dunque 2 partiti di massa, il partito democratico(quello che c'è ancora oggi) e il partito Whig, i quali si rivolgevano a un elettorato molto esteso; per mobilitarlo e organizzarlo, crearono complessi apparati di partito, col compito di scegliere i candidati, proporre dei programmi coerenti e gestire le campagne elettorali.

Elezioni 1840
Martin Van Buren vs William H. Harrison

Il candidato democratico era il presidente in carica Martin Van Buren, un vecchio dandy.
Gli oppositori Whig condussero contro di lui una accanita campagna dipingendolo come un signore troppo raffinato, effemminato, indegno della vocazione popolare e della rude immagine da frontiera del partito democratico.
Confezionarono invece per il loro candidato, William H. Harrison, l'immagine di un maschio western virile e plebeo, abituato a vivere nella log cabin, la povera capanna di tronchi dei pioneri.
In realtà però, Harrison apparteneva a una ricca famiglia schiavista della Virginia e abitava in una lussuosa villa di campagna.
Ma la tattica funzionò lo stesso e Harrison venne eletto presidente.
Si arrivò alla Cerimonia di Giuramento: Harrison, forse immedesimandosi troppo nella parte da duro che gli era stata costruita, insistette per prestare giuramento, in mezzo a una tormenta di neve, senza cappotto, tenendo un discorso di 1 ora e 45 minuti.
Prese una polmonite e morì un mese dopo (4 aprile 1841) divenendo così il primo presidente americano a morire durante il mandato.

Detiene, con proporzionalità inversa, il record della presidenza più breve, esattamente 31 giorni dal 4 marzo al 4 aprile 1841 e il record del discorso più lungo mai tenuto a una Cerimonia di Giuramento (8845 parole).

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