mercoledì 21 gennaio 2009

Scampoli di Storia Americana.

Questo non è un melting pot(crogiolo di fusione) ma una salad bowl(una scodella di insalata mista).


1-La Georgia:

La Georgia fu fondata nel 1733 come impresa filantropica per dare asilo ai debitori inglesi anche se nel giro di un ventennio divenne una colonia schiavista come le altre della regione.
(Questo l'ho scritto tutto col carattere Georgia.Per coerenza col testo).

2-Nomi degli Stati:

Virginia: in onore della regina vergine Elisabetta I
Maryland: in onore di Henrietta Maria consorte di Carlo I
Carolina: in onore di re Carlo II
Georgia: in onore di re Giorgio II
Massachussets e Connecticut: prestito linguistico dall'algonchino

3-Gli schiavi e la Bibbia:

Gli schiavi neri furono sistematicamente evangelizzati dai cristiani protestanti, i quali proposero loro un'insegnamento selettivo della Bibbia, che esaltava l'obbedienza e la sottomissione ignorando il messaggio della fratellanza fra gli uomini o episodi come la fuga di Mosè dalla schiavitù egiziana.
Quando i neri conobbero questi messaggi e questi episodi ne furono affascinati e immaginarono sè stessi come un popolo eletto simile agli ebrei, la cui liberazione era scritta nel libro del Signore.

4-La bastonatura di Charles Sumner:

Nel 1856 Charles Sumner, senatore abolizionista del Massachussets, mentre era in Congresso fu vittima di una violenta bastonatura da parte del rappresentante della schiavista South Carolina Preston Brooks.
Fu una punizione per un discorso che Sumner aveva tenuto in Senato pochi giorni prima, in cui aveva accusato il senatore Andrew Butler, parente di Preston Brooks, di aver preso "un'amante...che benchè disgustosa per gli altri è sempre piacevole con lui; benchè appaia corrotta agli occhi del mondo è casta ai suoi occhi, mi riferisco alla puttana, la Schiavitù"
(questo è l'originale: charging him with taking "a mistress . . . who, though ugly to others, is always lovely to him; though polluted in the sight of the world, is chaste in his sight.I mean the harlot, Slavery")
L'episodio venne ampiamente sfruttato dal Partito Repubblicano, appena nato, per mobilitare l'elettorato settentrionale, eccitare l'odio antimeridionale e conquistare consensi (eravamo alla vigilia della Guerra di Secessione).
Andò più o meno così:



Questa faccenda merita forse un post tutto suo.

5-Allacciarsi le scarpe:

La Guerra di Secessione(1861-1865) fu una guerra di trincea. Gli assalti colletivi alle trincee altrui, sotto un fuoco nemico che uccideva con casualità, distrussero l'idea che il coraggio individuale contasse qualcosa. Le cariche di fanteria erano corse verso la morte in cui lo scopo principale non era colpire ma non essere colpiti, in questo contesto gli atti di eroismo apparvero non sublimi ma futili.Tutto ciò generò un senso di impotenza e di terrore e pose seri problemi di disciplina.
Molti soldati cercarono di sopravvivere dandosi malati, nascondendosi, oppure restando indietro ad allacciarsi le scarpe durante le cariche.

Alla fine i morti di questa guerra, che fu una guerra civile, furono 622.000.

6-Un conto è non essere schiavi, un altro è essere uguali:

Abraham Lincoln in un discorso del 1858:
"non sono, e non sono mai stato, favorevole ad una qualsiasi realizzazione della parità sociale e politica della razza bianca e nera; esiste una differenza fisica tra la razza bianca e la nera che credo impedirà per sempre alle due razze una convivenza in termini di parità sociale e politica. E poichè esse non possono convivere in questa maniera, finchè rimangono assieme ci dovrà essere la posizione superiore e inferiore, ed io, al pari di chiunque altro, sono favorevole a che la posizione superiore venga assegnata alla razza bianca".

7-Ma che fai?Dubiti?:

Walt Whitman in "Prospettive democratiche" (1871):
"Il Pacifico sarà nostro, e nostro sarà l'Atlantico. Si avranno comunicazioni quotidiane per via elettrica con ogni angolo del globo.Che epoca!Che terra la nostra!Dove mai un'altra così grande?L'individualità di una nazione, allora come sempre, dovrà guidare il mondo.
Può esservi dubbio su chi sarà il leader?"

8-Le antisuffragiste:

Nell'età progressista(1900-1920) ci fu un grande movimento suffragista femminile che reclamò gli stessi diritti politici detenuti dagli uomini.
La prospettiva del voto delle donne mise in discussione l'unità della famiglia, i ruoli dei suoi membri e quindi il primato maschile anche dentro le mura di casa.
Ciò scatenò reazioni paranoiche.
Le donne che votano, si disse, perdono la femminilità, si mascolizzano, si tagliano i capelli, vestono da uomo, la voce si inasprisce; oppure diventano troppo libere sessualmente.
Le contemporanee discussioni scientifiche sull'esistenza di una positiva sessualità femminile basata sul desiderio e non, come era convinzione comune nell'Ottocento, sulla blanda accettazione della passione maritale, non fecero che accrescere la paranoia.
Parecchie donne, condivisero queste valutazioni e paure, non volevano il mutamento della loro condizione, lo ritenevano contro natura.
E fu così che si batterono contro il suffragio, divennero antisuffragiste.

Il movimento vinse lo stesso la sua battaglia, e nel 1919, il Congresso approvò l'Emendamento XIX alla Costituzione, il quale stabilì che il diritto a votare non poteva essere negato o limitato dagli Stati Uniti o dagli stati "a motivo del sesso".

9-La segregazione razziale in ufficio:

Alle elezioni presidenziali del 1912 vinse col 42% dei voti popolari Woodrow Wilson, secondo presidente del Partito Democratico dalla Guerra Civile(oltre a Grover Cleveland) e primo sudista(era della Virginia).
Il Partito Democratico era il partito del Sud e quindi dell'anticentralismo, dei diritti degli stati ma soprattutto il partito del razzismo.
Wilson, da buon meridionale, introdusse prontamente la segregazione razziale anche negli uffici federali di Washington.
E adesso, Obama, proprio con quello stesso Partito Democratico se ne va a Washington a dirigerli tutti quei cazzo di uffici.(scusate l'enfasi).

10-La politica del grosso bastone:

All'indomani della "piccola splendida guerra"(così definita dal segretario di Stato,ossia il ministro degli esteri, John Hay) del 1898 contro la Spagna si cominciò a discutere di un possibile futuro imperiale degli Stati Uniti.
C'era chi sosteneva che gli Usa avessero un destino imperiale, frutto di un disegno della provvidenza, chi parlò dei compiti civilizzatori della razza anglosassone in quanto razza superiore e poi ci fu Theodore Roosevelt.
Theodore Roosevelt fu presidente dal 1901 al 1909, era repubblicano, laureato a Harvard, di sangue blu, un eroe di guerra, aveva partecipato alla guerra di Cuba del 1898 a capo di un reggimento di cowboy volontari.
Sulla questione imperiale Th.Roosevelt fu il portavoce dell'associazione tra fantasie maschili di potenza e progetti imperiali, associazione teorizzata da William James il quale affermò che le virtù maschili e guerresche sarebbero state rinvigorite dalla "tonica aria dei campi di battaglia", dalla disciplina, dal rischio fisico, dall'idealismo patriottico.
Da presidente, Th.Roosevelt adottò in politica estera il motto "parla dolcemente e porta un grosso bastone" che non sfuggiva a interpretazioni di carattere sessuale.

11-Gesù e il cda degli apostoli:

Dopo la prima guerra mondiale si entrò nei "ruggenti anni 20" che furono un'era di prosperità - nel periodo 1922-1928 il PIL crebbe del 40% - ma gli anni 20 a un certo punto finirono e arrivò il 1929.
Ma prima che arrivasse la catastrofe, si ebbe un'esplosione dei consumi individuali, i beni di consumo industriali si diffusero rapidamente(frigoriferi,lavatrici,aspirapolvere,telefoni,automobili,radio).
La pubblicità commerciale invase i mezzi di informazione come i giornali e la nuova meraviglia, la radio.Nacquero agenzie specializzate nel preparare campagne mirate cercando di vendere prodotti specifici a gruppi specifici di consumatori.
Bruce Barton, esponente di una di queste agenzie, scrisse:
il primo esperto di marketing della storia fu Gesù che "scelse dodici uomini dai livelli più bassi degli affari e li forgiò in un'organizzazione che conquistò il mondo".

12-La paura della paura:

"La sola cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa - il terrore senza nome, irragionevole, ingiustificato che paralizza gli sforzi necessari a convertire la ritirata in una nuova avanzata"
E qui Norberto Bobbio corrobora,lo senti come corrobora?
"In una buona democrazia la funzione principale dello Stato di diritto è quello di promuovere nei suoi cittadini la libertà dalla paura"

13-La politica culturale della CIA:
La Cia durante la Guerra Fredda finanziò iniziative intellettuali progressiste ma anticomuniste, convegni internazionali, riviste, case editrici, sindacati, stazioni radio, festival di musica contemporanea.
Finanziò mostre di pittori americani, l'espressionismo astratto di Jackson Pollock e la pop art di Andy Warhol, contribuendo a fare di New York la nuova capitale delle avanguardie artistiche.
Tutto ciò era parte di quella che è stata chiamata "guerra fredda culturale".


IN FIERI?

Fonti:
Arnaldo Testi - La formazione degli Stati Uniti
Arnaldo Testi - Il secolo degli Stati Uniti

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