venerdì 15 maggio 2009

La rabbia di Pasolini


(ho fatto copia - incolla)

La Rabbia

IPOTESI DI RICOSTRUZIONE
della versione originale del film

di Giuseppe Bertolucci (già regista di "Berlinguer ti voglio bene")

Ingresso gratuito

Documentario di P. P. Pasolini.

Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a La rabbia, un'analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al miracolo economico.
Un film di montaggio, un'opera giornalistica, per usare le parole di Carlo Di Carlo, «contro il mondo borghese, contro la barbarie, contro l'intolleranza, contro i pregiudizi, la banalità, il perbenismo».

Casa delle Associazioni
Indirizzo Via Pomeria, 90 Prato
venerdì 22 maggio 2009
Orario 21.30





"La mia operazione così di romanziere e di poeta urta non soltanto i moralisti o non soltanto i qualunquisti ma gli uni e gli altri.
Ci son certi animali che vengono mangiati che mentre vengono mangiati non fanno tanta pietà perchè in realtà, dice Saba, desiderano di essere mangiati.[Forse sono uno di questi animali.]
Soltanto le grandi borghesie industriali possono suscitare casi di rabbia rilevanti, in Italia no perchè la borghesia è piccola e anche la rabbia contro la borghesia è così, è provinciale è piccola è limitata.
Ecco perchè il mio tipo di rabbia non catalogabile si presenta in realtà come uno dei pochi casi di rabbia in Italia.
Anche i comunisti rivoluzionari italiani in questo momento sono tutto sommato ancora di borghesi o di piccolo-borghesi in doppiopetto che anzichè avere alle loro spalle a rassicurarli i dogmi del cattolicesimo, del conformismo borghese hanno i dogmi dell'ideologia marxista".

1 commento:

Grattacapo ha detto...

Qualcuno di voi ci è andato?
Noi sì.
Peccato che fosse stato annullato.
La sera stessa.
Il motivo: "problemi tecnici" ossia "perchè non è arrivato il video"(sic).

La "Casa delle Associazioni" si è assicurata tutta la mia "Rabbia".