Credo che non ci sia nient'altro da aggiungere, a parte forse l'assedio dei topi.
Scattata a Firenze il 24 Febbraio 2009.
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In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S: E così dimenticammo le rose
1 commento:
A me fa venire in mente la canzone "Un giudice" di De Andrè dall'album "Non al denaro, non all'amore né al cielo" che così inizia:
"Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente,
o la curiosità di una ragazza irriverente,
che vi avvicina solo per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù la più indecente"
Ho prontamente immesso il brano nelle Colonne Foniche.
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